Il tedesco è una lingua appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, la seconda lingua germanica più diffusa al mondo dopo l’inglese. È la lingua con il maggior numero di nativi del continente europeo e dell’Unione europea, essendo parlata come prima lingua e/o riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, in Austria, in Svizzera, Liechtenstein. È anche lingua coufficiale in Namibia.
Il tedesco è l’unica lingua germanica che mantiene parte della flessione dell’Alt Hoch Deutsch (= Alto tedesco antico) lingua germanica ricostruita.
Nella storia del tedesco è possibile riconoscere i seguenti periodi:
- Alto tedesco antico (750-1050)
- Alto tedesco medio (1050-1350)
- Alto tedesco protomoderno (1350-1650)
- Alto tedesco moderno (dal 1650 in poi)
Tra le caratteristiche principali del tedesco che lo distinguono dalle altre lingue della famiglia germanica possiamo evidenziare le seguenti:
- Posizione del verbo composto o -del modale in funzione di verbo non semantico- alla fine della frase;
- Presenza della flessione nominale e aggettivale su quattro casi: nominativo, accusativo, dativo e genitivo;
- Inversione soggetto verbo sistematica non solo nella frase interrogativa;
- Fonologia maggiormente regolare e/o semplificata rispetto alle altre lingue della famiglia;
- Presenza massiccia di composizione sostantiva, soprattutto in sostituzione del complemento di specificazione.
- Presenza di tre casi -maschile, femminile e neutro- non associabili in modo intuitivo alla realtà. Ad esempio “ragazza” è neutro (Das Mädchen) e “sole” è femminile (die Sonne)
In poche parole il tedesco, pur essendo una lingua germanica moderna, ha conservato più caratteristiche delle lingue indoeuropee antiche rispetto ad altre lingue indoeuropee moderne, ad esempio i casi e tre generi, che la rendono per alcuni versi paragonabile a lingue come il latino.