Il portoghese è una lingua romanza: con 240 milioni di parlanti nativi, è la sesta lingua madre più parlata al mondo, la prima dell’emisfero sud e del continente sudamericano e, tra le lingue neolatine, è superata solo dallo spagnolo.
Il portoghese, al giorno d’oggi, è la lingua ufficiale di vari Paesi indipendenti, ed è largamente parlato o studiato come seconda lingua in molti altri. La CPLP o Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese è un’organizzazione internazionale formata da otto Paesi indipendenti che hanno il portoghese come lingua ufficiale. Il portoghese è anche una delle lingue ufficiale dell’Unione europea, del Mercosul e dell’Unione Africana (e una delle tre lingue internazionali del lavoro; le altre sono il francese e l’inglese), e anche di altre organizzazioni. Eccetto i territori asiatici di Timor Est e Macao, il portoghese è l’unica lingua ufficiale in ognuno di questi Paesi.
I romani conquistarono la parte occidentale della penisola iberica, composta dalla provincia romana della Lusitania, attuale Portogallo e dalla regione spagnola della Galizia, nel 218 a.C. Circa il 90% del lessico del portoghese deriva dal latino volgare: nonostante la penisola iberica fosse abitata anche prima della colonizzazione romana, pochissime parole prelatine sono oggi presenti nel portoghese moderno.
Il portoghese ha due varietà scritte:
- Portoghese Europeo, parlato in Portogallo, Timor Est ,Macao e Africa;
- Portoghese del Brasile.
Le differenze tra le due varietà -fonetiche, lessicali e sintattiche- sono maggiori di quelle che esistono tra l’inglese degli Stati Uniti d’America e quello del Regno Unito, tuttavia i parlanti di entrambe le varietà possono intendersi perfettamente.