Viterbo, fondata dagli etruschi ed indentificabile con la città di Surina fu un importante centro romano sulla via Cassia. Si ingrandì in epoca longobarda, diventando presto il centro più importante della Tuscia, per opera di Desiderio che intendeva servirsi della città come avamposto per conquistare Roma.
Carlo Magno la donò alla Chiesa e Viterbo divenne, infine, il centro principale del Patrimonio di San Pietro, una delle quattro province principali in cui si articolava lo Stato della Chiesa, all’epoca della sistematizzazione dei territori del Papa operata da Innocenzo III.
Deriva dall’antico nome della città Viterbium, a sua volta derivante forse da vetus urbs, “vecchia città”.