Lo spagnolo, o castigliano, è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze occidentali. Secondo indagin condotte da vari organismi specializzati è la terza lingua più parlata al mondo (dopo il cinese mandarino e l’inglese), con 500.000.000 di persone.
Con circa 106 milioni di parlanti (sia come prima che come seconda lingua), il Messico è lo Stato con la più numerosa popolazione ispanofona del mondo. Lo spagnolo messicano si è arricchito delle lingue indie messicane ed è la versione più diffusa della lingua negli Stati Uniti. Seguono a distanza la Colombia e la Spagna.
Lo spagnolo si è sviluppato a partire dal latino volgare, subendo anche l’influenza di altre lingue del territorio romanizzato della Penisola Iberica (basco, celtico, iberico, ecc.), dell’arabo, degli altri idiomi neolatini (occitano, catalano, italiano, portoghese, ecc.) e, più recentemente, dell’inglese.
Con la Reconquista, il dialetto del centro della penisola iberica si è diffuso anche nelle regioni meridionali della Spagna.
A partire dal XVI secolo, lo spagnolo venne introdotto in America, Micronesia, Guam, Isole Marianne, Palau e Filippine (anche se in tutte queste isole è rimasto ben poco di tale colonizzazione).
Nel XX secolo il Castigliano si è diffuso anche nelle colonie africane della Guinea Equatoriale e del Sahara Occidentale
Le caratteristiche distintive dello spagnolo nei confronti delle altre lingue romanze sono le seguenti:
- un altro grado di evoluzione dalla base latina;
- un sistema morfologico relativamente regolare;
- un sistema fonetico semplificato;
- un alto tasso di prestiti dall’arabo.
Lo spagnolo è infine la 1ª lingua romanza come lingua madre e la 2ª, dopo il francese, come lingua seconda e lingua straniera.